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sabato 10 novembre 2007

Elementi Nativi - Oro

ORO
- Au -

Oro nativo

Sistema: Cubico
Durezza: 2,5-3
Densità: 15,5-19.3
Sfaldatura: Assente
Frattura: Uncinata
Colore: da giallo oro a giallo ottone
Colore Polvere: Giallo
Lucentezza: Metallica

I suoi cristalli sono sempre molto rari e piccoli, di forma cubica, ottaedrica o rombododecaedrica, talvolta insolitamente allungati. Normalmente si presenta sotto forma di lamine, masse irregolari compatte o spugnose e aggregati granulari. Allo stato nativo non è quasi mai puro, ma forma leghe con altri metalli.

Caratteri diagnostici: l’oro si distingue dalla pirite e dalla calcopirite, di colore simile, perché essendo molto malleabile, si schiaccia e si piega con facilità e non si frantuma pestandolo. Si distingue dalle pagliuzze di mica che si trovano comunemente nelle sabbie e hanno riflessi dorati perché queste si sfaldano con facilità e sono leggerissime. E’ insolubile negli acidi, tranne che in acqua regia (miscela di acidi nitrico e cloridrico).

Origine: l’oro si trova sia in giacimenti primari costituiti da filoni idrotermali quarzosi di alta temperatura, accompagnato prevalentemente da pirite e arsenopirite, sia, soprattutto, nei giacimenti secondari, dove si forma per disgregazione dei giacimenti primari o alterazione di minerali auriferi. In queste condizioni solitamente si accumula sotto forma di polvere, pagliuzze o masserelle arrotondate o irregolari (pepite).

Giacimenti e usi: i più celebri giacimenti sono quelli californiani che, dopo la loro scoperta (1848), determinarono la “corsa all’oro” in Australia, dove vennero rinvenute singole pepite del peso di alcune decine di chili, e nel Klondike, al confine fra Canada e Alaska. In Italia è presente in piccolissime quantità sia in giacimenti primari sia secondari. Tra i primi ricordiamo quelli di Pestarena in Valle Anzasca (Verbania), di Brusson (Aosta), e della zona di Ovada (Alessandria). Tra i secondi le sabbie dei fiumi Sesia, Elvo e Ticino.
Oltre agli impieghi in gioielleria e nelle monetazione, l’oro è utilizzato nell’industria, in medicina sotto forma di Sali e in odontotecnica.

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