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domenica 11 novembre 2007

Elementi Nativi - Antimonio

ANTIMONIO
- Sb -

Antimotino - Minerale dell'Antimonio

Sistema: Trigonale
Durezza: 3-3,5
Densità: 6,7
Sfaldatura: Perfetta
Frattura: Irregolare
Colore: Bianco argenteo
Colore polvere: Grigio
Lucentezza: metallica

Raramente si presenta in individui pseudocubici o tabulari, oppure in aggregati lamellari; in genere appare sotto forma di masse granulari, incrostazioni e noduli raggiati. Ha colore bianco argenteo, lucentezza metallica molto viva.

Caratteri diagnostici: ha durezza piuttosto bassa e può quindi venire scalfito da un temperino. Insolubile negli acidi, brucia all’aria con fumi bianchi.

Origine: l’antimonio ha di solito genesi idrotermale; si è formato in seguito alla solidificazione dei fluidi residui dopo la cristallizzazione di rocce quali graniti e pegmatiti. E’ perciò presente nei filoni idrotermali in associazione sia con solfoarseniuri e solfoantimoniuri soprattutto di argento, sia con l’antimonite.

Giacimenti e usi: piccole masse di questo minerale si trovano nel Sarawak, nel Borneo, a Sala (Svezia), ad Andreasberg (Germania), a Coimbra (Portogallo), in Canada e in California. In Italia l’antimonio è stato segnalato nelle miniere di San Bartolomeo Val Cavargna (Lecco) e Su Suergiu (Cagliari). L’antimonio per usi industriali viene estratto dai suoi sali: quello nativo ha esclusivamente interesse scientifico e collezionistico.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Stai facendo veramente un bel lavoro. Bravo